La cultura industriale ha sempre guardato con attenzione al territorio nel quale sono insediate le attività d’impresa, con le sue dotazioni infrastrutturali, le sue risorse e i suoi rischi, come sede di esternalità positive per l’attività produttiva.
L’organizzazione distrettuale della produzione manifatturiera ha rappresentato in modo esemplare la capacità delle imprese di assorbire e valorizzare le economie “esterne” di un ambiente favorevole per costruire proprie e specifiche condizioni di competitività.
Nella stagione della economia della conoscenza il tema delle esternalità si propone con ancora maggiore evidenza, non solo perché si presenta a una scala decisamente più ampia ma anche perché assume significati profondamente diversi. La conoscenza e il capitale umano rappresentano – ancor più del capitale e dell’organizzazione – i veri fattori critici per il successo delle imprese e il rapporto con i luoghi entro cui queste risorse prendono forma, acquisiscono valore e collocano le proprie scelte di vita, diventa fondamentale.
Il rapporto con gli hub delle connessioni globali rappresenta sempre più la ragione di decisioni localizzative di imprese e di talenti ed è per questo motivo che crediamo sia importante collocare all’interno del Parco dell’Innovazione i nostri progetti, che intrecciano innovazione ed education. Infatti, l’area delle ex Officine Reggiane, è un luogo dove oggi hanno sede il Tecnopolo, laboratori di ricerca privati e universitari, nonché uffici di imprese innovative del territorio. Siamo convinti che, la localizzazione, in futuro, dei nostri progetti di orientamento, formazione, innovazione, trasferimento tecnologico, discipline universitarie digitali all’interno di quell’area, possa favorire la condivisione di idee e lo sviluppo di conoscenza.